DOCG: Denominazione di origine controllata e garantita
I prodotti di qualità certificata particolarmente pregiati si avvalgono di un marchio di qualità europeo. Questi prodotti certificati si distinguono dagli altri grazie a particolari tecniche per la loro produzione o perché originari da determinati territori.
La sigla “DOCG” significa “Denominazione di origine controllata e garantita”.
Questa sigla viene applicata ai vini di notorietà nazionale e internazionale, originari di zone limitate e imbottigliati nella zona di produzione.
Tali vini, devono essere perciò prodotti nel rispetto dei requisiti previsti dal disciplinare di produzione, ovvero l’insieme delle norme che regolano la produzione. Questo disciplinare è molto attento e restrittivo, ma non a caso, i vini DOCG infatti sono simbolo di altissima qualità.
Al 2023, in Italia, sono 78 i vini DOCG, il Piemonte si trova al primo posto con ben 19 produzioni di vini DOCG qui elencati:
Alta Langa, Asti Spumante, Barbaresco, Barbera del Monferrato Superiore, Barolo, Brachetto d’Acqui, Moscato di Canelli, Dogliani, Dolcetto di Diano d’Alba, Dolcetto di Ovada Superiore, Erbaluce di Caluso, Gattinara, Gavi o Cortese di Gavi, Ghemme, Nizza, Roero, Ruché di Castagnole Monferrato e Terre Alfieri. Questi vini DOCG sono dunque 19 emblemi della più alta qualità viticola piemontese e permettono di assaporare la storia e la tradizione del territorio in cui vengono prodotti.