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Barbera d’Asti Superiore
Sistema di qualità: DOCG
Categoria merceologica: Vini
Prodotto nelle province di: Asti, Alessandria

STORIA E ZONA DI PRODUZIONE
Il vitigno, per quanto è dato conoscere, è meno antico di altri coltivati in Piemonte, quali il moscato, il grignolino e il nebbiolo. Il barbera ha resistito nei secoli alle numerose distruzione delle viti provocate da malattie, ad esempio la fillossera, ed è sopravvissuto a vitigni più delicati: per questo incontrò il favore dei contadini che non ne interruppero mai la coltivazione e lo predilessero ad altre specie di viti.
Si tratta di un vitigno coltivato prevalentemente nelle province di Asti ed Alessandria, zona in cui vengono prodotte le due denominazione più famose: la Barbera d’Asti e la Barbera del Monferrato.
La tradizione piemontese indica questo vino con una denominazione espressa tipicamente al femminile: diciamo infatti “la” Barbera e non “il” Barbera, nome che contraddistingue il vitigno.
La Barbera ha dimostrato di essere un vino molto indicato all’invecchiamento e la Barbera d’Asti Superiore è diventato un vino “importante” in grado di competere con i grandi vini rossi italiani e internazionali.
CARATTERISTICHE DEL VINO BARBERA D’ASTI SUPERIORE
Vitigno il vino “Barbera d’Asti” deve essere ottenuto prevalentemente dalle uve provenienti dai seguenti vitigni nelle proporzioni indicate di seguito: Barbera dall’85 al 100% e se i vigneti sono ben esposti, si raggiungono poi risultati davvero eccellenti, resi tali da un leggero affinamento in legno, che conferisce sentori e complessità unici.
Invecchiamento minimo per legge

Il vino “Barbera d’Asti” può essere indicato in etichetta con la menzione “superiore” qualora abbia una gradazione minima di 12,5% dopo un periodo di invecchiamento obbligatorio non inferiore a un anno con un minimo di sei mesi in botti di rovere.
Caratteristiche organolettiche

Colore: rosso rubino tendente al rosso granato.
Profumo: vinoso, col tempo assume note di liquirizia, di tabacco e di caffè.
Sapore: asciutto, di gusto pieno, armonico, gradevole.
Gradazione alcolica minima 12,5%.
Abbinamenti consigliati e temperature di servizio

Ideale nell’abbinamento con paste asciutte (tabarin coi fegatini), piatti a base di carni bianche (pollo alla cacciatora), di carni rosse arrostite, formaggi di media stagionatura, a pasta dura, oppure grassi e cremosi, selvaggina.
Da bere a temperatura di 18-20°C.