Il primo documento ufficiale che cita il Castelmagno è una sentenza del 1277 con la quale il comune di Castelmagno era riconosciuto colpevole dell’indebito utilizzo di alcuni pascoli appartenenti al Marchese di Saluzzo. Quest’ultimo, piuttosto che farsi risarcire in denaro, pretese una fornitura annuale di formaggio.

Molti anni più tardi, nel 1722, il re Vittorio Amedeo II impose per decreto che una parte dei tributi dovuti dal comune fossero versati in forme di formaggio.