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Canavese
Sistema di qualità: DOC
Categoria merceologica: Vini
Prodotto nelle province di: Torino

CARATTERISTICHE DEL VINO
Nel settembre del 1996 il Canavese ha ottenuto il riconoscimento di Origine Controllata e riguarda i seguenti tipi: Bianco, Rosso, Rosato, Barbera e Nebbiolo.
Il disciplinare del vino bianco “Canavese” è riservata al vino bianco ottenuto da uve provenienti da vigneti composti al 100% dal vitigno Erbaluce. La zona di produzione delle uve per l’ottenimento dei vini atti ad essere designati con la denominazione di origine controllata “Canavese” è situata in parte del territorio della provincia di Torino e in parte della provincia di Biella.
Il “Canavese” bianco all’atto dell’immissione al consumo deve rispondere alle seguenti caratteristiche:
• colore: giallo paglierino;
• odore: caratteristico, fruttato, intenso, gradevole;
• sapore: asciutto armonico;
• titolo alcolometrico volumico comp. min.: 10%;
• acidità totale minima: 5 per mille;
• estratto secco netto: 17 per mille.
Sulle bottiglie o altri recipienti contenenti il vino “Canavese” DOC, deve sempre figurare l’indicazione dell’annata di produzione delle uve.
Il disciplinare del vino rosso “Canavese” DOC senza alcuna specificazione è riservata ai vini rosso e rosato ottenuti da uve provenienti da vigneti aventi la seguente composizione ampelografica: Nebbiolo, Barbera, Bonarda, Freisa, Neretto, da soli o congiuntamente minimo 60%. Possono concorrere alla produzione di detti vini altri vitigni non aromatici autorizzati o raccomandati per le province di Torino, Biella e Vercelli fino ad un massimo del 40%. Le caratteristiche del Canavese rosso sono:
• sapore: armonico;
• tit. alc. vol. comp. min.: 10,5%;
• acidità totale min.: 5 per mille;
• estratto secco netto: 19 per mille.
Mentre quelle del Canavese rosato sono:
• colore: dal rosato al rubino chiaro;
• odore: delicato, gradevole, vinoso;
• sapore: asciutto-armonico;
• titolo alcolometrico volumico comp. min.: 10,5%;
• acidità totale minima: 5 per mille;
• estratto secco netto: 17 per mille.
La denominazione di origine controllata “Canavese” seguita dall’indicazione “Nebbiolo” con l’85% Nebbiolo; per il complessivo rimanente possono concorrere i vitigni a bacca di colore analogo raccomandati o autorizzati per le province di Torino, Biella e Vercelli. Le caratteristiche del Canavese Nebbiolo sono:
• colore: rosso rubino o granato, talvolta riflessi aranciati;
• odore: caratteristico, delicato, leggermente floreale;
• sapore: secco asciutto di buon corpo, leggermente tannico;
• titolo alcolometrico volumico comp. min.: 11%;
• acidità totale minima: 5 per mille;
• estratto secco netto: 20 per mille.
La denominazione di origine controllata “Canavese” seguita dall’indicazione “Barbera” con l’85% Barbera; per il complessivo rimanente possono concorrere i vitigni a bacca di colore analogo raccomandati o autorizzati per le province di Torino, Biella e Vercelli.Le caratteristiche del Canavese Barbera sono:
• colore: rosso rubino più o meno intenso, talora con riflessi violacei;
• odore: vinoso caratteristico, leggermente fruttato;
• sapore: asciutto, armonico, di buon corpo;
• titolo alcolometrico volumico comp. min.: 10,5%;
• acidità totale minima: 5 per mille;
• estratto secco netto: 20 per mille.

ABBINAMENTI CONSIGLIATI
Il Canavese Barbera è apprezzato con carni rosse, salumi e formaggi stagionati mentre, il Nebbiolo è ottimo con la cacciagione e formaggi a pasta dura; entrambi serviti a 12-14° in calici allungati per vini rossi giovani. Il Bianco è servito con primi piatti a base di pesce a 9-11° in calice svasato per vini bianchi giovani; il Rosso abbinato con carni rosse alla griglia, stracotti e salumi, servito a 12-14° in calici per vini rossi giovani; infine, il Rosato abbinato a primi piatti, come minestroni di verdure, pasta e fagioli, con formaggi vaccini non troppo stagionati e servito a 10-12° in calici ampi ed aperti.
Rossi abbinabili a piatti tradizionali, soprattutto secondi della cucina piemontese, bianco e rosato serviti come aperitivo e con piatti a base di pesce.