Nocciola Piemonte
Sistema di qualità: IGP
Categoria merceologica: Ortofrutta
Prodotto nelle province di: Alessandria, Asti, Biella, Cuneo, Novara, Torino, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli

 

ZONA DI PRODUZIONE E STORIA
Pianta originaria del continente euro-asiatico, il nocciolo è considerato uno dei vegetali più antichi, ampiamente diffuso in tutte le regioni temperate dell’emisfero boreale e si trova spontanea un po’ ovunque, specialmente nei boschi di latifoglie in consociazione al Castagno ed al Faggio.
Il nocciolo, di aspetto cespuglioso, si caratterizza per l’estrema ricchezza delle varietà: la stessa nocciola piemontese, la Tonda Gentile delle Langhe o Trilobata, pare derivi da incroci tra specie selvatiche, piuttosto che da una mutazione genetica.
L’introduzione e la diffusione della coltivazione specializzata del nocciolo fu favorita nell’Alta Langa dall’on. Ferraris nel XIX secolo, dimostrando la maggior produttività e la miglior resistenza della pianta alle affezioni parassitarie rispetto alla vite. Nel Novecento, si è registrata una forte espansione colturale proprio in relazione all’aumentata richiesta da parte dell’industria dolciaria. Così le Langhe, la provincia di Cuneo e, di conseguenza, quelle vicine di Asti ed Alessandria sono diventate terreno fertile per la coltura del nocciolo.
La storia della coltivazione va di pari passo con l’evoluzione dell’industria dolciaria e con la scoperta del gianduja (miscela tra cacao e nocciole). La sua creazione si attribuisce ai pasticceri torinesi che, a causa del blocco economico ordinato da Napoleone per i prodotti dell’industria britannica e delle sue colonie, cominciarono a miscelare il cacao con la più economica Nocciola Tonda Gentile delle Langhe. Il chocolatier Michele Prochet, in società con Caffarel, perfezionò nel 1852 l’impasto tostando le nocciole e macinandole finemente. Secondo la leggenda, da un “colpo di cucchiaio” dato sapientemente a questo impasto soffice nasce il gianduiotto (o Giandujot) con la sua tipica forma, che verrà presentato come primo cioccolatino incartato in occasione del Carnevale del 1865, distribuito dalla maschera popolare di Torino, Gianduja (da cui il nome prese definitivamente il nome).
La denominazione Nocciola del Piemonte o Nocciola Piemonte IGP designa il frutto della cultivar di nocciola Tonda Gentile Trilobata, coltivato nel territorio individuato all’interno della Regione Piemonte del disciplinare di produzione emanato nel 1996 e modificato nel 2009.

CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO
La varietà Tonda Gentile Trilobata è caratterizzata da un guscio molto duro e completamente pieno che consente buone rese alla sgusciatura (40% – 50%). La Nocciola Piemonte I.G.P., è particolarmente apprezzata dall’industria dolciaria per i suoi parametri qualitativi quali forma sferoidale del seme, gusto ed aroma eccellenti dopo tostatura, elevata pelabilità, buona conservabilità. Per questi motivi la Nocciola Piemonte è universalmente conosciuta come la migliore al mondo.
Il prodotto finale che ne deriva è rappresentato dalle nocciole sgusciate o da prodotti dolciari quali, oltre il giunduja, la torta di nocciole, la crema di nocciole, il torrone dove la nocciola costituisce l’ingrediente fondamentale e esprime al massimo le proprie caratteristiche.
La nocciola, oltre ad un contenuto significativo di aminoacidi essenziali e di vitamina E, risulta particolarmente ricca in lipidi, con un apporto calorico pari a 700 Kcal per 100g di nocciole secche. In particolare, la frazione lipidica è costituita per oltre il 40% da acidi grassi monoinsaturi (come l’acido oleico) e presenta il più alto rapporto monoinsaturi/polinsaturi rispetto all’altra frutta secca.
Recenti studi sembrano dimostrare gli effetti positivi di un consumo regolare di nocciole sulla salute umana. E’ infatti confermato che una dieta ricca in acido oleico (lo stesso acido grasso presente nell’olio extra vergine d’oliva) consente di mantenere il cosiddetto “Colesterolo cattivo” a bassi livelli nel sangue, e di innalzare i livelli del “Colesterolo buono”, che con la sua azione protettiva sulle membrane cellulari costituisce un’importante difesa delle patologie vascolari. Inoltre, per l’elevato tenore in Tocoferoli, tra cui la vitamina E, la nocciola fornisce un apporto notevole di agenti antiossidanti rallentando l’invecchiamento dei tessuti.

ABBINAMENTI CONSIGLIATI
Vini consigliati: Barbera d’Alba, Dolcetto d’Alba, Dolcetto di Dogliani, Dolcetto delle Langhe Monregalesi, Nebbiolo d’Alba, Roero Arneis, Asti Spumante