AGRICOLTURE ORGANICHE
Le principali agricolture organiche: Agricoltura biodinamica, Agricoltura naturale, Agricoltura sinergica, Agricoltura rigenerativa, Permacoltura e Agricoltura simbiotica.
In un mondo che guarda sempre di più alla sostenibilità e al rispetto verso l’ambiente, prendono piede in molti contesti delle varianti dell’agricoltura organica, meglio conosciuta come agricoltura biologica, tutte con le stesse basi di partenza, ma ognuna definita da delle particolarità. Proviamo insieme a vederle meglio.
Innanzitutto vediamo quali sono i principali tipi di agricoltura organica, tra quelli più conosciuti e praticati: abbiamo l’agricoltura biodinamica, l’agricoltura naturale, l’agricoltura sinergica, l’agricoltura rigenerativa, la permacoltura e l’agricoltura simbiotica.
AGRICOLTURA BIODINAMICA
L’approccio dell’agricoltura biodinamica si basa su una visione dell’azienda agricola, introdotta dal teosofo Rudolf Steiner, come un organismo vivente e si basa su principi come il ritmo lunare e stellare, l’uso di preparati biodinamici e la promozione della biodiversità per mantenere l’equilibrio dell’ecosistema agricolo. In ragione di questi elementi e di altri ancora (ad esempio l’importanza attribuita a “forze cosmiche” o al concetto di “energia vitale”), la biodinamica è ancora considerata una pseudoscienza, in quanto non sussistono prove scientifiche del fatto che un approccio biodinamico all’agricoltura comporti un miglioramento nella qualità dei prodotti agricoli.
AGRICOLTURA NATURALE
L’agricoltura naturale viene sviluppata dal filosofo agricolo giapponese Masanobu Fukuoka e segue il mantra del ‘non fare’. Si basa sulla minimizzazione dell’intervento umano e sull’imitazione dei processi naturali. Promuove infatti la non lavorazione del terreno, la copertura permanente del suolo e la rotazione delle colture.
AGRICOLTURA SINERGICA
L’agricoltura sinergica, proposta dall’agronoma francese Emilia Hazelip, è un esempio di fusione di tecniche. Il tipo di agricoltura che propone infatti integra i principi dell’agricoltura naturale con quelli della permacoltura, che andremo ad analizzare successivamente. Utilizza la sinergia tra le piante per aumentare la fertilità del suolo e ridurre la necessità di input esterni come fertilizzanti e pesticidi.
AGRICOLTURA RIGENERATIVA
L’agricoltura rigenerativa sono un’insieme di buone pratiche agronomiche applicate alla coltivazione, tra cui l’uso di coperture vegetali, la rotazione delle colture, il pascolo rigenerativo e la gestione delle acque, che permettono la rigenerazione del suolo e degli ecosistemi agricoli.
PERMACOLTURA
Mollison e Holmgren ci parlano per la prima volta verso la metà degli anni ‘70 della permacoltura, già citata in precedenza. E’ un approccio che consente di creare sistemi agricoli che imitano i modelli e i processi osservati in natura, promuovendo la resilienza, la biodiversità e la sostenibilità a lungo termine.
AGRICOLTURA SIMBIOTICA
Come ultimo esempio portiamo l’agricoltura simbiotica. L’approccio di questo tipo di agricoltura si basa sull’idea di coltivare piante e animali insieme in modo sinergico, sfruttando le relazioni simbiotiche tra di loro per aumentare la produttività e la sostenibilità complessiva dell’agroecosistema. L’agricoltura simbiotica riflette una comprensione più profonda delle interazioni complesse tra le piante, gli animali e l’ambiente, e mira a creare sistemi agricoli che lavorino in armonia con la natura anziché contro di essa.
Ognuna di queste pratiche ha i propri adattamenti specifici in base alle condizioni locali e alle esigenze delle diverse azienda agricola, ma tutte condividono l’obiettivo comune di coltivare in armonia con l’ambiente e di promuovere la salute del suolo, delle piante e degli esseri viventi.